La diga-peschiera sul fiume Bruna

- La diga dei Muracci -

A due chilometri e mezzo a Sud di Ribolla sono visibili le imponenti rovine della diga senese.

 

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Relazioni d'alcuni viaggi fatti in diverse parti della Toscana (Targioni Tozzetti: anno 1770).       

Il lago di Pietra o della Bruna (Emanuele Repetti: anno 1835)

La Maremma Toscana (Lorenzo Grottanelli: anno 1876 )

Una lettera scritta da Demetrio Bettini brigadiere delle Guardie
Forestali di Follonica (anno 1882). 

Intorno agli anni 70 la Montecatini Edison progetta di ricostruire
la diga 

I Muracci ( Bruno Santi)

 


I lavori per la costruzione della diga sul Fiume Bruna iniziarono nel 1468, su commissione della Repubblica Senese.
Lo scopo era quello di creare un grande lago artificiale in Maremma, sfruttando le acque del Fiume Bruna, in modo da avere una cospicua riserva ittica.
La diga crollò nel 1492, allagando la zona circostante ed uccidendo persone ed animali: “Solita fatalità dei lavori fatti a cottimo” (Targioni Tozzetti – 1770).
Agli inizi del cinquecento, un architetto senese, Baldassarre Peruzzi, lavorò su alcuni progetti per la ricostruzione della diga crollata, ma l’opera di riedificazione non fu mai iniziata

 

 

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