La Nazione 18 Dicembre 1949

 
 


CATTURATI TRE BANDITI
AUTORI DELL'ECCIDIO NEL GROSSETANO

L'organizzatore della brutale impresa è ancora latitante
La confessione dei fuorilegge - Hanno ucciso per rapina

Grosseto, 17 - Dopo laboriose ed accurate indagini esperite da una apposita squadra dei carabinieri, sotto la guida del maggiore Coppola, comandante locale del gruppo, e con la collaborazione della Questura, sono stati assicurati alla giustizia i feroci banditi di Montelattaia, autori dell'efferato delitto commesso ai danni della famiglia Sillari.
Le operazioni di polizia sono state condotte per vaste zone della provincia; sono stati operati alcuni blocchi sulle più importanti vie di comunicazione attorno al luogo del delitto e presso le stesse abitazioni degli indiziati. Sono stati tratti in arresto tre individui che, dopo reiterati interrogatori, hanno pienamente confessato il crimine e sono stati associati alle locali carceri.
Un quarto bandito, che è risultato essere il capo e l'organizzatore dell'impresa, resosi latitante, è attivamente ricercato.
E' stato accertato che la rapina è stata effettivamente il movente del delitto. Sono state anche sequestrate le seguenti armi: due moschetti, due pistole e una bomba a mano.
Ecco i nominativi dei banditi arrestati: Angelo Rufono, fu Pasquale, di 29 anni, da Lisciano (Napoli), residente provvisoriamente a Civitella Marittima, operai agricolo; Vincenzo Papallo, fu Ilario, di 47 anni, da Catanzaro, residente a Montemassi, carbonaio; Aniello Piscitelli, fu Vincenzo, da Catanzaro, trentunenne, residente a Roccatederighi di Grosseto, fornaciaro.
Il latitante è tale Raul Serraglini, fu Antonio, da Cerreto Guidi (Firenze), di quarantadue anni, residente a Roccatederighi (Grosseto), macellaio.
L'arresto dei malfattori ha ristabilito la tranquillità nella zone che era rimasta fortemente impressionata dall'efferatezza del delitto.


Indietro