L’AREA ARCHEOLOGICA IN LOCALITA’ SELVELLO
<<DEL MAIANI>>

 (Ribolla –provincia di Grosseto)


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Una delle aree archeologiche più interessanti e meno conosciute del Comune di Roccastrada è quella ubicata ad ovest della località Selvello <<del Maiani>>, a 5 km a sud di Ribolla, lungo la sponda sinistra del fiume Bruna poco più a nord della confluenza del torrente Asina.

 Il sito archeologico, della lunghezza di circa 1200 m e della larghezza massima di 400 m, è costituito da una necropoli etrusca con piccoli tumuli dal diametro massimo di 20 m e dai resti, ancora sepolti ma recentemente  confermati da una indagine geoelettrica, di una grande villa romana; tumuli isolati  sono stati localizzati anche lungo la sponda destra del torrente Asina.

 I primi ritrovamenti si verificarono attorno al 1900 quando l’area, prima incolta, fu assegnata ad alcuni agricoltori che utilizzarono parte delle pietre delle sepolture per costruire le case coloniche; successivi scavi clandestini ed intensi lavori agricoli distrussero gran parte dei resti e molti reperti finirono distrutti o dispersi.

 Alcune speditive ricognizioni archeologiche hanno portato al rinvenimento di laterizi, ceramiche, bronzi, cippi funerari, materiale vitreo e pochi resti ossei umani e di animali; negli anni dal 1957 al 1963 erano ancora individuabili una trentina di cumuli.

 L’area faceva parte in epoca etrusca del territorio di Vetulonia, ubicata 10 km a sud-ovest, ed era situata lungo la più breve ed agevole via di comunicazione che collegava i centri minerari delle Colline Metallifere al lago Prile. La frequentazione pare accertata dal VII secolo A.C. al V secolo D.C.

Walter Scapigliati.

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