BARONE FRANCESCO
Io
sottoscritto Barone Francesco fu Biagio, di anni 39 dichiaro che il
giorno 4 maggio 1954 alle ore 8,30 mi trovavo al Pozzo Camorra
livello 265 compagnia 14, quando improvvisamente udii un grande
scoppio proveniente dalla parte delle compagnie 31 e 32 site allo
stesso livello, che ci investì con lo spostamento d'aria, e
rimasi, assieme con i miei compagni di lavoro, stordito e quasi privo
di sensi, sommersi dal fumo che la esplosione aveva causato.
Dopo
il primo attimo di stordimento scesi insieme agli altri compagni di
lavoro nella galleria centrale ove veniva effettuato il trasporto del
materiale tramite vagoni.
Dopo pochi passi vedemmo un lavoratore
disteso esanime e riconosciuto per un certo Vannini
Angelo.
Naturalmente impaurito dell'accaduto cercai di scappare
per raggiungere la galleria del pozzo 10 dove ci riuscii, sempre in
compagnia degli altri, posti tutti in salvo, venendo alla
superficie.
Dichiaro inoltre che tempo addietro e precisamente nei
lavori sovrastanti nei primi del mese di marzo a causa della rottura
della ventola di ariaggio artificiale, si notò la presenza di
un forte quantitativo di grisou tanto che fummo costretti a fermare
il lavoro e ad abbandonare quel cantiere affinché non si è
provveduto a dare aria sufficiente.
Consapevole di quanto sopra
detto, mi firmo.
Ribolla, 5/5/1954