ZANCHINI SANTE
Io
sottoscritto Zanchini Sante, minatore infortunato, lavoro presso la
miniera di Ribolla dal 1946. Negli ultimi mesi, cioè fino al
giorno del disastro, lavoravo come arganista in cima alla discenderia
Firenze dove fanno capo le compagnie 12 e 13.
Dichiaro che in
questo lavoro, cioè all'arganetto dove io lavoravo, tanto
quando era in tiraggio il vagone con lo sbottimento del canapo, tanto
quando vi era il transito del personale, veniva infinità di
polvere, tanto è vero che non si poteva respirare e questo era
quasi continuo, dato il tiraggio di circa 50 vagoni ogni turno ed i
continuo transito del personale, la discenderia si trovava tutta in
carbone.
In fede di quanto sopra.
Ribolla, 12/5/1954