La miniera anno per anno

 
     


1919

Miniera di Ribolla.

Nelle coltivazioni si adottarono tagli orizzontali discendenti: consistono questi generalmente in gallerie orizzontali da letto verso tetto, della larghezza e dell'altezza di circa metri 2.50, praticate l'una accanto all'altra, con una scenderia ogni 8 gallerie per lo scarico del prodotto, ed una per le ripiene provenienti dall'esterno.
Ad un livello di gallerie ne segue un secondo sottostante, poi un terzo, ecc. in modo che ogni livello viene ad avere per tetto la ripiena dello strato precedente, la quale appoggia su tavole che si è avuto cura di disporre sul suolo.
I dettagli variano secondo la potenza e la consistenza del banco.
Il pregio di questo metodo consiste nell'evitare i movimenti generali del banco, gli stritolamenti ed essenzialmente gli incendi.
Nel 1919 si eseguirono i tracciamenti delle sezioni a nord della miniera, particolarmente in quella n.6, constatando grande potenza e continuità del banco.
Si compì e si mise in efficienza il pozzo di estrazione n.6 nella sezione n.6.

Scioperi nella miniera di Ribolla.

A Ribolla questo anno fu caratterizzato da una serie di scioperi. Gli scioperanti assediarono fra l'altro il palazzo dell'Amministrazione.
Furono segnalati degli atti di vandalismo, e la Società fu obbligata a sottoscrivere un concordato.
(Dati tratti dal libro di G.A. Chiurco, fascista senese, riassunti a cura del redattore).

Miniera di Casteani.

I sondaggi praticati in prossimità della antica miniera, avendo dato un buon esito, si iniziò lo scavo di due pozzi d'estrazione circolari murati, del diametro l'uno di 2.80, l'altro di 3.20, che hanno raggiunto rispettivamente la profondità di m. 38 e m. 16 e dovranno arrivare a quella di m 200.

Poggio della Foglia. (Comune di Gavorrano).

Seguendo un affioramento di lignite, distante 2 chilometri dalla miniera di Casteani, fu scoperto un importante giacimento lignitifero costituito da due strati della potenza complessiva di 7 metri con pendenza di 30° verso sud-est.
Questi strati rappresentano un lembo dell'importante bacino lignitifero miocenico della Bruna, che comprende le miniere di Casteani e Ribolla.
In seguito a ciò, vennero eseguite dalla Società “Ligniti e Torbe”, esercente le dette miniere, nuove ricerche ad ovest di Poggio della Foglia, riscontrando la continuazione a valle del banco riconosciuto in quella località.

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