La miniera anno per anno

 
     


1901

Miniera di Montemassi o Ribolla.

Si continuò l'avanzamento delle gallerie del letto rivestite con muratura a tutti e tre i livelli, e cioè 2°, 3° e 4°, e si fecero lavori preparatori fra il 2° e 3° livello, nel lembo di banco posto ad est, e fra il 3° e 4° od ultimo livello nel lembo ovest, dove si progettò di sperimentare una nuova disposizione di cantieri d'abbattimento, ideata dall'ingegnere Telfi, allo scopo di diminuire la quantità di lignite che va perduta nei riempimenti.
Al 4° piani si aveva ad est una parte di banco compromessa da escavazioni incomplete fatte nel 1896-97 sotto alla galleria di carreggio. Fra queste escavazioni in diversi punti si originarono incendi, non ostante che esse trovinsi allagate da diversi mesi.
Per eliminare il pericolo di avere un giorno, presso il pozzo, un incendio funesto, si pensò di isolare le suddette vecchie coltivazioni, scavando la lignite per un'altezza di m. 6 e per tutta la potenza del banco e per la lunghezza di m. 130, sostituendo un diaframma di argille cotte, o meglio scisti bituminosi spontaneamente combusti, che si trovano in grande abbondanza all'esterno.
Il 14 settembre, in seguito ad una frana di materiale incendiato avvenuta nella galleria est del 3° livello, si perdé l'aeraggio in miniera, il quale poté essere ristabilito solo il 21 febbraio dopo faticosi lavori.
All'esterno, in sostituzione a 2 vecchie caldaie, venne fatto l'impianto di 2 altre nuove, tipo Cornovaglia, a 2 focolari interni con griglie a gradinata per bruciare il trito.

Miniera di Tatti o Casteani.

I lavori si limitarono all'escavazione della zona di banco scoperta e di cui feci cenno nel rapporto dell'anno scorso.
La mancanza di operai e la piccola potenzialità del pozzo d'estrazione, impedirono di estendere le ricognizioni in questo bacino lignitifero.
Venne fatta una ferrovia con scartamento di 0.52, con trazione a cavalli per unire le due miniere.

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