LA NAZIONE ITALIANA
Giovedì 6 maggio 1954.

2a pagina.



Le sedute del Parlamento
sospese in segno di lutto.

Il Parlamento ha oggi manifestato il proprio cordoglio per la grave sciagura di Ribolla e la propria solidarietà con le famiglie delle vittime sospendendo i lavori.
Camera e Senato hanno voluto così dedicare solennemente, il loro primo pensiero ai lavoratori caduti, come si addice in un momento in cui tutta la nazione sente il grave lutto che l'ha colpita.
A Montecitorio, interprete dei sentimenti dell'assemblea, il presidente Gronchi, levatosi in piedi imitato da tutti i presidenti ha detto:
“Quando ieri alla Camera, dalla sua presidenza e dal governo fu annunciata la tremenda sciagura avvenuta nella miniera di Ribolla, non avevamo ancora l'idea dell'ampiezza del disastro. Le notizie che abbiamo poi ricevuto non soltanto fanno accrescere l'orrore per una sciagura così immane, ma ridestano in noi, più vivi e profondi, i sensi di umana pietà, di una grande ammirazione e preoccupazione per coloro che nella quotidiana fatica sono esposti a rischi tremendi”.
Gronchi ha quindi annunciato la sospensione dei lavori per conferire maggiore solennità a questa manifestazione di lutto.
“Dia questa sospensione, ha detto Gronchi, la misura della profondità del nostro cordoglio”.

Anche al Senato il presidente Merzagora ha tolto la seduta per un ora.

La commissione d'inchiesta.

A seguito della deliberazione adottata dal Consiglio dei ministri, il ministro del lavoro, d'intesa con il ministro dell'industria, ha nominato la commissione d'inchiesta che dovrà accertare le cause del disastro nella miniera di Ribolla nonché l'osservanza nella miniera stessa delle varie norme di legge in materia di sicurezza del lavoro.
La commissione è presieduta dal capo di gabinetto del ministero del lavoro, consigliere di stato professor Lionello Levi – Sandri, ed è composta dall'ingegner Giovanni Girolami, ispettore superiore delle miniere, e dall'ingegner Gaetano Fracassi, ispettore superiore del lavoro.
La commissione dovrà presentare la sua relazione entro quindici giorni da oggi.

Un messaggio del Papa
e le condoglianze tedesche.

Il Santo Padre, appena avuto la notizia della tragica sciagura che ha colpito la popolazione di Ribolla, ha disposto l'invio di un suo speciale messaggio al Vescovo di Grosseto, monsignor Paolo Galeazzi, incaricandolo di comunicare la sua speciale confortatrice benedizione apostolica alle famiglie che hanno perduto i loro cari e a quelle dei feriti.
Inoltre, il Papa ha disposto che la Pontificia Commissione di Assistenza attui una immediata azione di soccorso.
L'ambasciatore della repubblica federale tedesca, Von Brentano, ha indirizzato al ministro degli esteri, onorevole Piccioni, il seguente messaggio: “Commosso grave disastro Grosseto partecipo grave lutto nazione italiana per tanti operai caduti campo lavoro e prego accettare profonde condoglianze”.

Il comunicato ufficiale
del Consiglio dei Ministri.

Il Consiglio dei Ministri si è riunito questa mattina al Viminale alle ore otto e quarantacinque sotto la presidenza del presidente del Consiglio, onorevole Scelba, segretario il sottosegretario alla presidenza onorevole Scalfaro.
Il ministro Vigorelli ha riferito sulla visita effettuata ieri sui luoghi della gravissima sciagura mineraria a Ribolla, in provincia di Grosseto, e sulle immediate provvidenze disposte per i colpiti e le loro famiglie, nonché sulla nomina di una commissione d'inchiesta di carattere tecnico amministrativo per l'accertamento delle cause del disastro e delle eventuali responsabilità.
Il presidente del Consiglio ha espresso il cordoglio del Governo per il luttuoso avvenimento e la sua solidarietà verso le famiglie delle vittime.


- Per gentile concessione di Roberto Calabrò.-

indietro